Abbi cara ogni cosa
Abbi cara ogni cosa
sia la nave lontana d’orizzonte
o il pacchetto di infuso di frutta
dal lontano Giappone lacca preziosa
abbi cara ogni cosa
l’alluminio che fonde e unisce l’acciaio
o uno sguardo rubato al corvo
sul davanzale che passeggia e becchetta
abbi cara ogni cosa
anche se non sembra anche se aspetti
la primavera cova a lungo i suoi profumi
per rilasciare d’incanto i prigionieri
abbi cara ogni cosa
chi si porta appresso un numero
con tutto il male dell’universo
eppure cammina ancora
fiore nuvola o ruscello
sa dove è il monte dov’è il mare
e questo è tutto ciò che serve
Lino Di Gianni "Permesso di soggiorno" Feaci Edizioni